Piano delle Acque (I e II fase) - adozione.
Il Piano delle Acque è uno strumento previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) approvato dalla Regione Veneto con delibera di Giunta regionale n. 3359 del 30.12.2010.
I contenuti principali del Piano delle Acque sono:
- integrare le analisi relative all’assetto del suolo con quelle di carattere idraulico e in particolare della rete idrografica minore;
- acquisire, anche con eventuali indagini integrative, il rilievo completo della rete idraulica di prima raccolta delle acque di pioggia a servizio delle aree già urbanizzate;
- individuare, con riferimento al territorio sovracomunale, la rete scolante costituita da fiumi e corsi d’acqua di esclusiva competenza regionale, da corsi d’acqua in gestione ai Consorzi di bonifica, da corsi d’acqua in gestione ad altri soggetti pubblici, da condotte principali della rete comunale per le acque bianche o miste;
- individuare altresì i capifosso privati, di interesse particolare o comune a più fondi, che indicano che incidono maggiormente sulla rete idraulica pubblica e che pertanto rivestono un carattere di interesse pubblico;
- determinare l’interazione tra la rete di fognatura e la rete di bonifica;
- individuare le misure per favori l'invaso delle acque piuttosto che il loro rapido allontanamento per non trasferire a valle i problemi idraulici;
- recepire le valutazioni e le previsioni del competente Consorzio di Bonifica in ordine ai problemi idraulici del sistema di bonifica e le soluzioni dallo stesso individuate nell’ambito del bacino idraulico.
- individuare apposite “linee guida comunali” per la progettazione e realizzazione dei nuovi interventi edificatori che possano creare un aggravio della situazione di “rischio idraulico” presente nel territorio (tombinamenti, parcheggi, lottizzazioni ecc…).
Per maggiori informazioni consulta la sezione apposita Piano delle Acque
Ufficio di riferimento
Data creazione: 17-12-2016 | Data ultima modifica: 17-12-2016