Referendum 2025

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Referendum abrogativi previsti per domenica 8 e lunedì 9 giugno . . .

Data:

16 Maggio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

TESTO DEI CINQUE QUESITI REFERENDARI

  • Referendum popolare n. 1
    Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione
    «Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, come modificato dal d.l. 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla L. 9 agosto 2018, n. 96, dalla sentenza della Corte costituzionale 26 settembre 2018, n. 194, dalla legge 30 dicembre 2018, n. 145; dal d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, dal d.l. 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla L. 5 giugno 2020, n. 40; dalla sentenza della Corte costituzionale 24 giugno 2020, n. 150; dal d.l. 24 agosto 2021, n. 118, convertito con modificazioni dalla L. 21 ottobre 2021, n. 147; dal d.l. 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 (in G.U. 29/06/2022, n. 150); dalla sentenza della Corte costituzionale 23 gennaio 2024, n. 22; dalla sentenza della Corte costituzionale del 4 giugno 2024, n. 128, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?»
  • Referendum popolare n. 2
    Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale

«Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?»

  • Referendum popolare n. 3
    Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi

«Volete voi che sia abrogato il d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, avente ad oggetto “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” limitatamente alle seguenti parti: Articolo 19, comma 1, limitatamente alle parole “non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque”, alle parole “in presenza di almeno una delle seguenti condizioni”, alle parole “in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;” e alle parole “b-bis)”; comma 1-bis, limitatamente alle parole “di durata superiore a dodici mesi” e alle parole “dalla data di superamento del termine di dodici mesi”; comma 4, limitatamente alle parole “, in caso di rinnovo,” e alle parole “solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi”; Articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole “liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,”?»

  • Referendum popolare n. 4
    Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici subappaltatrici: Abrogazione

«Volete voi l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, in tema di “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione”, di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” come modificato dall’art. 16 del decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106, dall’art. 32 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito con modifiche dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, nonché dall’art. 13 del decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modifiche dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, limitatamente alle parole “Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.”?»

  • Referendum popolare n. 5
    Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana

«Volete voi abrogare l’articolo 9, comma 1, lettera b), limitatamente alle parole “adottato da cittadino italiano” e “successivamente alla adozione”; nonché la lettera f), recante la seguente disposizione: “f) allo straniero che risiede legalmente da almeno dieci anni nel territorio della Repubblica.”, della legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante “Nuove norme sulla cittadinanza”?»

Per esercitare il diritto di voto, unitamente alla tessera elettorale è necessario esibire un documento di riconoscimento.

AVVISO PER IL RILASCIO DELLA TESSERA ELETTORALE

Chi viene iscritto nelle Liste elettorali per la prima volta (ovvero chi diventa maggiorenne) riceve al proprio domicilio la tessera elettorale; in caso di mancato recapito, la tessera rimane in giacenza presso l’Ufficio Elettorale del Comune, dove può essere ritirata negli orari di apertura.

Chi trasferisce la residenza da un altro Comune o acquisisce la cittadinanza italiana può ritirare la propria tessera elettorale presso i Servizi demografici negli orari di apertura.
In caso di:
- trasferimento di residenza presso il Comune di Eraclea da un altro Comune: l'elettore deve consegnare la tessera elettorale che possiede all’Ufficio Elettorale, il quale ne rilascerà una nuova;
- cambio di abitazione all'interno del Comune di Eraclea: l'elettore riceve per posta un'etichetta adesiva di aggiornamento da applicare sulla tessera elettorale di cui è in possesso;
- smarrimento: l'elettore deve richiedere il duplicato della tessera all’Ufficio Elettorale del Comune di Eraclea;
- rinnovo per esaurimento degli spazi a disposizione: l'elettore deve richiedere la nuova tessera all’Ufficio Elettorale del Comune di Eraclea riconsegnando la tessera elettorale di cui è in possesso;
- deterioramento: l'elettore deve richiedere la nuova tessera ai all’Ufficio Elettorale del Comune di Eraclea riconsegnando la tessera elettorale deteriorata;
- riscontro di dati non aggiornati da parte dell'elettore: l'elettore deve richiedere l'aggiornamento della tessera all’Ufficio Elettorale del Comune di Eraclea.

La tessera elettorale può essere ritirata da persona diversa dal titolare, con lui convivente, che firmerà la ricevuta della consegna. La tessera elettorale può essere consegnata anche ad una terza persona munita di delega (cliccare QUI per il modulo di richiesta), alla quale va allegata copia del documento di identità del titolare della tessera.

 

Ultimo aggiornamento: 16/05/2025, ore 17:35

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